Molto diversa, nei numeri e nella sostanza, da quelle a cui sono abituato io: oltre cento partecipanti, 112 km, 1450 m di dislivello, dai 32°C di Piazza Walther in centro a Bolzano ai 7°C del lago di Resia; partiti alle 24:00 e, tra una palla e l’altra, arrivati poco prima delle 8:00 … quasi otto ore, una faticaccia micidiale !!
Pur essendomi piaciuta, e non poco, ... devo pur tuttavia ammettere di non essermi affatto divertito … ma è una cosa che andava fatta, senz’altro da provare ma, almeno per quanto mi riguarda, da non ripetere !!
Per i primi 50 km buio pesto, a farmi compagnia solo il fragore dell’Adige che al mio fianco, lui autentico signore della montagna e della notte, man mano che si saliva si faceva sentire sempre più impetuoso ed autoritario.
A tratti, in momenti di assoluta solitudine ed in una oscurità a dir poco inquietante, il ricordo di quei 70 “gloriosi” km lungo il Rio Palena percorsi nel cuore della notte tra il porto di Raul Martin Balmaceda sulla costa cilena e la Carretera Austral del 2011 !!
Poi, verso le cinque, con le prime luci dell’alba, la magia dell’oscurità lascia il posto a scenari alpini sconfinati, il percorso si fa duro e sale spietato serpeggiando per tornanti che non perdonano. Si alzano raffiche di vento gelido, la meta però è ormai a portata di mano e la notturna, come ogni altra cosa del resto, si avvia faticosamente alla meritata conclusione.
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