Friday 5 June 2015

La Mantova dei Gonzaga

Arrivando in città dal Ponte San Giorgio



















Una notturna “rinviata” per parecchio tempo, quel tanto che sarebbe dovuto bastare affinchè la città avesse tutto il tempo necessario per riprendersi dalle terribili ferite del terremoto del maggio 2012.
Purtroppo non è stato così, il centro è ancora abbondantemente segnato da opere di consolidamento e restauro che qui come altrove sembra non debbano finire mai.
Sono arrivato poco dopo la mezzanotte, in giro quasi nessuno; qualcuno, certamente scherzando, l’ha soprannominata la Bella Addormentata … beh in effetti se la si paragona a quello che è di giorno, soprattutto nei fine settimana, sì decisamente sì, nelle ore della notte appare un po’ assonnata.
… ma le nostre città non sono poi un po’ tutte così ??
Una notte caldissima, il Ponte San Giorgio che segna il confine tra il Lago di Mezzo ed il Lago Inferiore mi introduce alla città in una "full-immersion" di zanzare ed insetti d’ogni tipo.
Il tanto immaginato e sognato “landscape” della città che avrebbe dovuto accogliermi venendo da fuori faccio fatica a vederlo; luci spente e facciate mascherate da impalcature non mi permettono di scattare la foto che tanto aspettavo. 
Arrivo però, emozionato nonostante tutto, al Castello di San Giorgio che si staglia elegante e maestoso nell’oscurità di una notte resa semplicemente magica da una luna appena appena velata da qualche nube passeggera.
Proseguo per Piazza Sordello dove sulla sinistra, vigile ed austero nella penombra della notte, domina il Palazzo Ducale, non un semplice “palazzo” ma, da quel che si dice, la più grande “residenza” in Italia ed in Europa dopo il Vaticano.
Questa fu per 400 anni la “casa” della famiglia Gonzaga, duchi di Mantova che governarono la città fino al 1707.
Continuo la mia escursione notturna verso Piazza delle Erbe dove, qui più che altrove, i segni del terremoto sono ancora fin troppo evidenti.
La cattedrale di Sant’Andrea è per buona parte coperta mentre nel piazzale antistante il Palazzo della Ragione alcuni irriducibili nottambuli si godono, forse un po’ troppo chiassosamente, qualche tiepido alito di vento che a fatica sembra voler rinfrescare la notte.
Girovagando per il centro passo davanti al Teatro Bibiena e al Museo dei Pompieri che mi riportano a bellissimi ricordi di tempi neppure troppo antichi.
Continuo per il Lungolago dei Gonzaga fino al Palazzo del Te, grandiosa e magnifica dimora dei Gonzaga,  splendida realizzazione in stile tardo rinascimentale del 1500.
Purtroppo è notte fonda … è ovviamente tutto chiuso … e anche qui come mi era successo a Verona ho la sensazione di essere “spiato” da centinaia di telecamere … ma è ugualmente tutto bellissimo.


Io, solo, e la notte.


Il Castello San Giorgio



Portici in Piazza Sordello

Palazzo Ducale

Piazza Sordello


Piazza delle Erbe


Piazza delle Erbe

Dirigendomi verso Palazzo del Te

Palazzo del Te (... chiuso !!)

Museo dei Pompieri: "freno di bicicletta"

Teatro Bibiena

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